COME RIFOCALIZZARSI SUI PROPRI VALORI E PRENDERSI CURA DI SÉ, IN TUTTI I SENSI
VENERDI' 3 FEBBRAIO
H 20.00 - 22.00
Il lipedema, come altre patologie croniche, oltre al dolore e alla fatica fisica porta con sé anche sofferenza psicologica e difficoltà di tipo emotivo.
Nel momento in cui una diagnosi cronica arriva nelle nostre vite è normale che le nostre energie e attenzioni siano tutte focalizzate su di essa.
Il rischio è che con il tempo si ritroviamo esausti e stressati, ci dimentichiamo chi siamo davvero o per cosa vogliamo vivere.
Ci ritroviamo così presi dalla nostra nuova situazione che perdiamo di vista i nostri riferimenti o ci ritroviamo bloccati dal pensiero che tanto “non cambierà mai nulla”.
COSA FAREMO INSIEME?
Durante il nostro incontro, anche attraverso esercizi pratici, impareremo a:
fare chiarezza su quali sono i vostri valori, anche al di là della patologia, per cosa volete impegnarvi? Quale direzione volete dare alla vostra vita?
capire se il lipedema vi sta bloccando in qualche ambito della nostra vita (laoro, tempo libero, relazioni) o nella cura di voi
una volta chiariti i valori scegliere cosa fare per vivere bene e cercare di farlo davvero, come potete fare a seguire la direzione che avete scelto? Cosa potete fare?
sperimentare strategie pratiche per far fronte ai pensieri che vi bloccano o ostacolano, quali sono le scuse che la mente vi da per non agire?
Il lipedema è una malattia cronica che colpisce il tessuto adiposo sottocutaneo quasi esclusivamente nelle donne, che porta ad un accumulo di grasso negli arti inferiori e superiori del corpo.
Anche se cause del lipedema non sono chiare e non sono ancora state identificate componenti genetiche, i casi familiari di lipedema sono comuni ed è stata sospettata una causa genetica.
Nelle storie delle pazienti si trovano spesso casi di ereditarietà tra generazioni, la domanda che spesso le donne i fanno è come ne parlo a mia figlia? Come la rendo consapevole senza spaventarla?
Se di per sé una diagnosi di patologia cronica è complessa da affrontare e da gestire –personalmente- la preoccupazione che possa coinvolgere i propri figli può portare a divenire neganti o al contrario eccessivamente apprensivi.
Alessandra Casiraghi
Silvia Ferrero
COSA FAREMO INSIEME?
Durante il nostro incontro, anche attraverso esercizi pratici, impareremo a:
apprendere le modalità comunicative più adeguate per parlare ai propri figli
conoscere i rischi di una mancata comunicazione
affrontare il senso di colpa relativo al fatto di sentirsi genitori non all’altezza
aprirsi e condividere le proprie emozioni negative in modo adeguato
sperimentare strategie pratiche per far fronte ai pensieri negativi (sensazione di essere diversi dagli altri, paura di non essere accettati, timori per il futuro…)